Sono tanti i negozi in cui è possibile vendere i vestiti usati dei propri figli. Negozi in cui oltre che a vendere abbigliamento di seconda mano è possibile anche acquistarlo. Esistono dunque anche negozi specifici dell’usato per bambini. È possibile sia acquistare che vendere capi di abbigliamento (fino a 10-12 anni), passeggini, lettini, seggiolini auto, fasciatoi e altri prodotti utili per la primissima infanzia.
Scegliere di vendere l’usato è davvero una scelta vantaggiosa. Innanzitutto si evita l’accumulo di molte cose nella propria casa, si può avere anche un ritorno economico, in questo modo l’economia gira e di riduce anche l’impatto ambientale.
Ecco 10 consigli utili per chi ha intenzione di vendere l’usato dei bambini.
1. Vendere di stagione in stagione.
Per poter ottimizzare la vendita di abbigliamento e accessori per bambini non bisogna disfarsi di tutto in un’unica volta. Al contrario è bene fare tale operazione di stagione in stagione. Bisogna visitare un negozio dell’usato e farsi spiegare tutto ciò che bisogna sapere riguardo la vendita. In questo modo si può avere un rapporto duraturo e costante con il negozio in questione e acquisire maggior esperienza in modo da capire bene che tipo di oggetto si riesce a vendere meglio.
2. Selezionare tutto a casa
Prima di portare tutto in negozio bisogna fare un’accurata selezione degli oggetti da vendere già da casa. Bisogna dunque selezionare solo gli oggetti in buono stato, qualità perfetta, della stagione giusta, precedentemente lavato e stirato.
3. Attenzione all’etichetta
Ci sono alcuni negozi che non accettano tutti i marchi dei capi di abbigliamento. Dunque meglio informarsi prima su ciò che non verrebbe accettato.
4. Recarsi in negozio nel momento giusto
Per portare oggetti in negozio per la vendita generalmente ci sono due modalità. La prima è senza un appuntamento, ciò però vale solo in alcune fasce orarie. La seconda è con appuntamento. In questo modo si evita di avere tempi attesa e si possono portare più oggetti da vendere.
5. Molto importante la stagionalità
Si vanno a selezionare e mettere in vendita solo capi adatti alla stagione. Meglio organizzarsi per bene evitando di perdere tempo inutilmente.
6. Capire come vengono selezionati i capi da vendere
Non sempre vengono tutti gli oggetti che do portano in negozio. Bisogna quindi capire qual è il motivo di fondo. Ogni negozio ha un proprio processo di selezione. È sempre bene ascoltare i venditori e capire quali sono i metodi di selezione che si vanno a scegliere.
7. Se un capo viene scartato, riprova.
Può capitare che un capo d’abbigliamento non venga preso in negozio perché magari già ne sono troppi in vendita simili. Ma non bisogna demordere, si possono riproporre poi in secondo momento.
8. Chiedere quali sono gli oggetti più richiesti
Ogni negozio ha un oggetto che riesce a vendere meglio. Insomma gli oggetti più gettonati sono i più facili da vendere, quindi è sempre bene informarsi per saperne di più.
9. Restare informati
Una volta che si portano i propri oggetti in negozio è sempre bene controllare online l’andamento delle proprie vendite.
10. Organizzarsi per il dopo
Dopo che i capi sono in vendita per 60 giorni, e magari sono restati invenduti, si possono ritirare in negozio e provare a venderli in secondo momento. Oppure si possono devolvere in beneficenza.