Vendere online è molto comodo e permette anche di avere una vetrina ben più ampia, che copre tutto il territorio nazionale e non solo, rispetto al classico passaparola. Però, è giusto chiedersi se è possibile farlo senza avere partita IVA o se invece è necessario mettersi nelle condizioni di pagare tutte le tasse necessarie.
Vendere online senza partita IVA: cosa fare per le vendite occasionali
Vendere online può essere un’ottima scelta in molte circostanze. I siti web che permettono di rivendere il proprio usato si moltiplicano, così come i gruppi dei mercatini sui social e tanto altro. Ma in questo caso, è necessario avere una partita IVA o comunque pagare le tasse su ciò che si sta vendendo? Ebbene, per quanto riguarda le vendite occasionali, la risposta è no. Se capita di mettere in vendita ciò che non si usa più, o se si partecipa occasionalmente ad un mercatino online, si tratta di una vendita occasionale per la quale non sarà richiesta l’apertura di partita IVA. Se queste vendite avvengono in modo sporadico, senza un’organizzazione alle spalle e senza continuità (ad esempio, solo se si ha necessità di vendere uno specifico prodotto usato), allora non viene richiesto in alcun modo di aprire la partita IVA.
La partita IVA è richiesta per gli e-commerce?
Il discorso cambia se si vuole avviare una vera e propria attività di vendita online. In questo caso, ad esempio, potrebbe essere necessario avviare un’e-commerce, aprire pagine social o comunque occuparsi continuativamente della vendita. Se le cose dovessero stare in questo modo, allora sarà necessario aprire una partita IVA e pagare le tasse, poiché si sarà avviata un’attività lavorativa vera e propria. Non esiste un limite di guadagno entro il quale si può evitare di aprire la partita IVA: quest’ultima andrà aperta nel momento in cui si inizierà ad avviare un’attività continuativa vera e propria come lo è GMG Web Agency.