Magia e storia e ancor di più magia e scienza potrebbero sembrare mondi distanti e incapaci di comunicare tra di loro, ma come vedremo non è detto debba essere così e di certo non lo è stato in passato, vale per tempi remoti, ma anche relativamente recenti.
La storia della magia non è solo una delle materie di studio di Harry Potter e compagni, è una disciplina interessante. Attraverso le vicende di maghi e streghe del passato possiamo capire di più anche del nostro presente. La magia in base alle epoche e alle latitudini si è interfacciata, di volta in volta nel corso dei secoli con religione, filosofia, tradizioni, superstizioni, ecc.
A inventare il termine mago, con l’accezione che gli diamo ancora oggi sono stati a quanto si dice gli antichi Greci, in particolare riferendosi agli astrologi persiani loro contemporanei. C’erano però a dirla tutta maghi anche in precedenza, solo che non esisteva il termine per definirli come tali o comunque non aveva un’accezione sovrapponibile a quella attuale del termine.
Nell’antico Egitto esistevano figure come Ubainer, Giaigia-em-Anekh e Djedi che pare, stando a quanto scritto in antichi papiri, sapessero compiere prodigi davvero stupefacenti, in gran parte per intrattenere e sorprendere la corte del faraone Cheope.
Nella religione degli antichi Egizi c’era addirittura un dio dei maghi, si chiamava Toth e secondo molti all’epoca, Mosè non era altro che un mago, o comunque come tale veniva visto.
La magia ha da sempre fatto parte della storia dell’uomo, ma qual è il suo rapporto con la scienza. Di certo una relazione non facile, in particolare negli ultimi anni, ma non è sempre stato così.
Magia e scienza hanno condiviso un lungo percorso. Alcuni scienziati sono stati a lungo considerati dei maghi e viceversa. Ad esempio Pitagora, quello del celebre teorema geometrico, fondò a Crotone (500 anni prima di Cristo) una scuola di matematica che assomigliava molto ad una vera e propria setta e ancora ispira numerologi e maghi in tutto il mondo.
D’altra parte ancora oggi, per molti, geometria e matematica sono qualcosa di strano, oscuro, forse un po’ magico, almeno quando si è studenti e ci si inizia a capire finalmente qualcosa.
Oggi potrebbe sembrare che la scienza abbia soppiantato la magia, ma in realtà c’è chi cerca risposte nella religione, chi lo fa nella natura, chi in forze intangibili e di difficile comprensione, chi in operatori esoterici, questo praticamente fa parte della natura umana. Non ci accontentiamo di fermarci a quello che possiamo vedere e misurare.
La magia, per questo continuerà ad affascinare ed interessare, anche se con sfumature sensibilmente diverse rispetto al passato. Oggi in molti casi c’è più consapevolezza e maggiore scetticismo, ma tutto quello che è misterioso e di difficile comprensione continua, inutile negarlo, ad incuriosirci e spesso ad emozionarci. Un esempio semplice, ma concreto, di questi aspetti è il successo che hanno pellicole, libri, fumetti e giochi che hanno la magia come tematica principale o come suggestiva cornice.