In questo periodo dell’anno, molti sono coloro che si stanno preparando per tirare l’albero di Natale fuori dalla soffitta tutte le decorazioni per addobbare la casa in vista del Natale. Sia che si sceglie un albero tradizionale che uno moderno, una domanda che molti si pongono: qual è il giorno esatto per riprendere l’albero dalla cantina e montarlo? Esiste una data precisa? Ecco cosa dice la tradizione.
La tradizione dell’albero di Natale
Basandosi sulla tradizione cattolica, l’albero di Natale deve essere fatto l’8 dicembre insieme al presepe, proprio il giorno in cui cade anche l’Immacolata concezione. Anche se c’è chi invece preferisce preparare l’albero il 21 e il 22 dicembre proprio per entrare nell’atmosfera natalizia a pochi giorni dalla data.
Si tratta di una tradizione pagana con origini molto antiche, una soluzione perfetta per coloro che hanno intenzione di godersi l’attesa per alcuni giorni in più.
La tradizione regione per regione
Ci sono poi anche delle varianti regionali che anticipano o rimandano tale usanza di alcuni giorni. A Milano per esempio l’usanza è quello di fare l’albero il 7 dicembre, così è il giorno dedicato a Sant’Ambrogio.
A Bari invece la data stabilita è quella del 6 dicembre, ossia In occasione della festa di San Nicola.
Quando si deve togliere l’albero di Natale
Non vi è nessun dubbio per quanto riguarda la data in cui si deve disfare l’albero.
Stiamo parlando del 6 gennaio, anche se vi sono delle tradizioni regionali che ci riportano al giorno della candelora, ossia al 2 febbraio. In ogni caso, la tradizione più comune è quella di toglierle proprio con l’epifania.
Come conservare gli addobbi l’albero di Natale
Dopo aver eliminato nastri, luce e palline, bisogna piegare l’albero e avvolgerlo all’interno di una busta di plastica in modo che non si rovinino i rami.
Bisogna fare molta attenzione a quando si conservano gli addobbi e le palline poiché si tratta di decorazioni molto delicate. Per questo, per fare in modo che possano vivere molto più lungo, bisogna avvolgerle una ad una e riporle all’interno di piccole buste piene di ovatta.